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L’intercettazione dell’avvocato Guarrasi

Scritto da Salvo Palazzolo il 18 dicembre 2009 | 

Non si trova la bobina di una telefonata

Il 12 aprile 1994, l’avvocato Vito Guarrasi e l’esattore Nino Salvo discutono della deposizione di un commissario di polizia, Ninni Cassarà, al processo per l’omicidio del consigliere istruttore di Palermo, Rocco Chinnici. I due professionisti discutono e ridono, anche se quel commissario, il capo della sezione investigativa della squadra mobile, ha svelato che Chinnici voleva arrestare uno di loro, Nino Salvo e il cugino Ignazio.
Qualche mese dopo, i Salvo vengono arrestati. Ma l’intercettazione resta solo un vago indizio. Che poi, all’improvviso, scompare.

Archivio della memoria